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Baciata dalla Dea Rossa

Chi non conosce la Signora Porzia? Poffarre! Porzia è una creatura mitologica nata dalla costola di Federico Barsanti, attore e regista nel Piccolo Teatro Sperimentale.  Assistere a uno spettacolo di Porzia è immergersi completamente in un lago profondo e  misterioso, ma assolutamente non minaccioso. E’ essere avvolti dall’essenza del teatro e della sperimentazione. Lo sguardo di Porzia è indagatore e materno, comprensivo e accusatore. La femmina fatale dal biondo caschetto gioca col suo pubblico e ne sviscera vizi e virtù, segreti e confessioni. Non si perdono le speranze entrando nella sala ove questa creatura bizzarra travolge e declama, balla e fa ballare.

Ho partecipato a un workshop con Porzia e a una sua performance insieme ad amici del tutto digiuni di teatro. Entrambe le volte è stata una scoperta divertente e interessante. Porzia non è un personaggio, non è un’invenzione, Porzia semplicemente è.  Rende liberi e non vuol essere liberata, spezza catene e ride di quelle che il mondo tenta ancora di agganciarci.

baciataporzia

 

Recentemente è stata lanciata una sfida. Sul portale Facebook dedicato è stato chiesto di inserire qualcosa che la descrivesse.   A chi avesse dato la definizione più calzante sarebbe stato concesso un pensiero speciale. Molti si sono cimentati compreso l’umilissima vostra con questa breve composizione:

 

Rossa Chimera

Creatura magica, di serpente pupilla,
scintilla scarlatta dalla parola tragica.
Da silvana verzura fatalmente generata,
baciata dal panico dio e dalle Muse.
Scuse non accette, solo azioni e gesti.
Vesti di rubino nella folla del Senato,
sussurrato consiglio al pubblico assorto.
Conforto e supplizio fra cipiglio e gentilezza.
Ebrezza nell’oro che la chioma sprizza.
La cruda verità al popolo è concessa,
ma da labbra purpuree di Chimera,
accettazione o rabbia: ogni idea espressa.

 

La Dea Rossa ha scelto me! Mi inchino al suo volere e vi riporto le parole che ha speso nei miei confronti:

Signora Porzia     Mia dolce, raffinata, testarda, guerriera Linda Lercari, eccoti qua: Vincitrice!
Nelle tue parole niente è lasciato al caso e se il caso prova ad affacciarsi subito tu lo trasformi in arte. Benché tu faccia parte della specie più presuntuosa di tutte le creature, non darti per dispersa: la tua essenza parla chiaro!
Nelle prossime due sere indossa qualcosa di celeste. Hai bisogno di abbassare la tua pressione da vincitrice. Ma questo soltanto per tutelare la tua grandiosa vena scrittrice che talvolta ha bisogno di essere diluita. Diluisci e poi ricompatta. Diluisci e ricompatta…
Abbi cura di te, amati e trattati con gentilezza.
Ti dono un po’ della mia Grazia.
Con tutto l’ego che non ho più.
Nei secoli dei millenni.

 

Che dire? Sono commossa da queste parole e ho indossato qualcosa di celeste nonostante il mio guardaroba verta sul nero “andante”, ma ho giocato con Porzia e so che le sue regole sono sempre molto chiare.

Vi invito a seguire questa artista e Federico che riservano sempre mille e mille sorprese.

 

Un saluto a tutti voi!

 

Linda

 

 

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