Gli Infusi di Inchiostro mi hanno tenuta impegnata durante i piovosi mesi invernali, ma non potevo certo sperare di riposarmi durante questa fredda primavera. Una valanga di appuntamenti irrinunciabili mi hanno travolta  e tutt’ora non so quando potrò cercare di pensare a un momento di quiete.

Il 16 Aprile io e mio marito, accompagnati da Perla e Ilde del TOF ci siamo cimentati a Trieste nella cornice dello storico Caffè San Marco in una gara chiamata Poetry Slam dove i poeti si sfidano declamando al meglio i loro componimenti. Ho portato a casa un degno terzo posto mentre il mio talentuoso coniuge un meritatissimo secondo posto.  Una grande soddisfazione visto che gli è valsa la partecipazione al successivo Poetry Slam di Udine dove si è nuovamente aggiudicato il secondo posto combattendo contro i migliori. 

A Livorno, al Nuovo Teatro delle Commedie, il 24 Aprile durante il FIPILI Horror Festival sono arrivata al quinto posto  per il concorso  “La paura fa…90 righe” nella sezione poesia col mio testo “Non ti voltare”. Una bella cerimonia che ha visto premiato, oltre me, anche mio marito nuovamente al secondo posto. Ci siamo cimentati in qualcosa di veramene difficile: comporre poesie dell’orrore. http://www.fipilihorrorfestival.it/#iLightbox[094f2ab9dcaf034d17d]/0     

Sempre a Livorno, appena una settimana dopo, il 30 Aprile la vostra affezionatissima riceveva il secondo posto al concorso di poesia indetto dall’Associazione Giorgio Caproni.  Mi è stato permesso di leggere i miei versi e una gentilissima signora della giuria ha fatto cenno di darmi il foglio in loro possesso, al che ho sorriso e ho sussurrato “no, grazie, le parole le ho qui” e mi sono toccata la fronte. Il Poetry Slam di Trieste mi ha dato un grande insegnamento: possibilmente le poesie vanno recitate senza alcun foglio fra poeta e il pubblico.

Il 7 Maggio, col TOF siamo partiti per un piccolo ritiro, ma mio marito è andato a Roma alla premiazione del Concorso indetto dal Teatro Aurelio.  Ci siamo dovuti dividere perchè il ritiro era programmato da tempo, ma la premiazione era particolarmente importante. Nella notte ci ha raggiunti nel cuore della Garfagnana portando  dalla Capitale per lui: Primo premio per narrativa a tema “noi e gli altri”, segnalazione speciale della giuria per poesia a tema libero,  segnalazione speciale per narrativa a tema libero, menzione d’onore per testo teatrale; per me: terza classificata per poesia a tema obbligato “noi e gli altri”, seconda classificata per narrativa a tema libero.

Qualche giorno dopo un amico scrittore mi segnala la possibilità di uno “speed date” che, no, cari amici lettori, non tratta di un appuntamento veloce con qualche innamorato sconosciuto, ma di un incontro di esattamente cinque minuti con un editore durante il prestigioso Salone del Libro di Torino. Ringrazio Simone Giusti, questo il nome del mio caro collega e amico, e gli auguro che il suo speed date sia stato un successo. Per quanto riguarda me, cari lettori, è stato un viaggio a Torino carico di impegni.

Il 14 Maggio sono partita alle 5.00 da casa per essere nella città Sabauda alle 10.00. Obiettivo principale parlare con l’editore, obiettivi secondari, ma non meno importanti: incontrare una cara collega scrittrice di nome Nadia e, nel pomeriggio, partecipare alla premiazione dell’Associazione Cultura e Società città di Torino dove un mio racconto si è aggiudicato una segnalazione di merito.

Una giornata all’insegna della fatica fisica, ma non mentale. Passando velocemente in albergo per un filo di trucco e una spazzolata ai capelli  mi sono presentata all’appuntamento con l’editore. A sostenermi moralmente la carissima Nadia scrittrice di talento – fa parte del gruppo i Nove Facoceri – e dalla grande simpatia.  Ho parlato di ciò che faccio, di come scrivo, di cose per voi cari lettori ormai note, infine mi hanno chiesto di parlare del mio romanzo e ho sorriso: quale romanzo, lor signori? Ditemi voi di che romanzo volete che parli, ne ho tanti disponibili, dipende dal vostro target.  Una risposta bizzarra, lo ammetto. Gli editor, erano due, sono stati molto gentili e hanno ascoltato con interesse, ho parlato di uno dei miei tanti “figli di carta”, vedremo se potrà avere vita editoriale.

Il Salone del Libro è stato bello come sempre e tanta è stata la soddisfazione di entrare con il biglietto ridotto per professionisti. Un piccolo cartoncino che anche quest’anno, come per l’edizione precedente, mi ha dato una bella iniezione di fiducia in me stessa. Linda Lercari: scrittrice.

Infine, ma non per importanza, è arrivata a casa L’encicolpedia di poesia contemporanea della Fondazione Mario Luzi ed. 2015 nella quale, a pag. 375, la poesia “L’amante Bianca”  riposa coccolata nel grande tomo dalla copertina verde pallido. Un’enciclopedia prestigiosa, un passo importante per la sottoscritta.

Fra Aprile e Maggio tanti sono stati gli eventi che sono riuscita a incastrare fra questi appuntamenti principali: la lettura da parte mia e del TOF delle poesie di Axel Bresciani  per la presentazione della sua raccolta; lo stage condotto da Mark Roberts mio caro maestro di recitazione; il ritiro poetico del TOF per due giorni di assoluta concentrazione sul fare poesia e sulla conduzione del gruppo stesso, anche se, lo confesso, la concentrazione del primo giorno è stata poca perché pensavo continuamente a mio marito solo soletto nella grande Roma tentatrice; lo spettacolo teatrale dei ragazzini delle medie suoi alunni, uno spettacolo difficile, una piccola sfida attoriale che mi ha vista truccatrice per ben due giorni di fila; un esame di Kendo andato male; la mia partecipazione in qualità di Frate Giovanni nel Romeo e Giulietta della Next Artists a fine Aprile; l’ultimo appuntamento degli Infusi di Inchiostro che è stato così sentito che la sala della Biblioteca Atena dove si svolgeva era completamente invasa dal pubblico.

Adesso guardo Giugno con occhi un poco velati di stanchezza, ma non posso certo fermarmi: fra le altre cose mi sto occupando del crowfounding del romanzo thriller Invisibile. Un progetto che ha visto la luce da un paio di mesi e che devo portare a compimento prima dell’autunno.  https://bookabook.it/projects/invisibile/