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Infusi d’inchiostro: fra vapori di tè e effluvi di poesie

Tiro le somme di un’esperienza durata ben sei mesi. Sei mesi di duro lavoro, di applicazione, di tenacia, di piccoli malumori, ma di grandi soddisfazioni.  E’ un progetto del TOF il gruppo di artisti di cui faccio parte nelle zone della Versilia. Quando li ho incontrati mi dissero che si riunivano per leggere fra loro poesie il cui tema principale era l’esilio. Rimasi affascinata. Dopo due anni l’esilio è arrivato alla sua naturale conclusione e abbiamo deciso di portarlo fuori dalle nostre case, dai luoghi in cui ci riuniamo, per farlo conoscere al Mondo.

Come fare?  Restare in una sala adorna solo di un leggio e delle sedie ci sembrava triste per un argomento che volevamo prendesse vita e spessore a 360°, quindi Ilde ebbe l’idea di creare dei tè letterari: avremmo predisposto dei tavolini, tovaglie, piattini e dei servizi da tè molto carini portati da Perla e da Lory.

Dove proporli? La naturale risposta fu offerta dalla Biblioteca Atena posta nel cuore della sede dell’Uovo di Colombo di Viareggio, là, attorniati dai libri, degustare una tisana calda, assaggiare dei pasticcini e ascoltare le poesie sarebbe stato magico.infusi sala02

Come gestire gli incontri? Come chiamarli? Bene: tè e pasticcini erano perfetti per rilassare il pubblico e farlo partecipare, ma il semplice ascolto non ci soddisfaceva, noi desideravamo di più, volevamo portare la stessa atmosfera che contraddistingue i nostri incontri, e la decisione di far partecipare gli ascoltatori fu presa di getto. Chiunque si fosse presentato avrebbe assistito alle nostre letture,  ma sarebbe stato invitato a sua volta a leggere qualcosa, a farci conoscere il suo piccolo esilio interiore.  L’idea di chiamarli Infusi di Inchiostro fu mia, lo ammetto, mescolando il concetto di tisana calda con i litri di sangue scuro che sgorgano dalla penna di ogni scrittore appassionato. infusisala

A turno, per sei mesi, ognuno di noi del TOF ha condotto un incontro gestendo declinazioni dell’esilio ben ardue: l’esilio dalla vita, l’esilio economico, l’esilio dei sentimenti, l’esilio politico, l’esilio della mente e, infine, il ritorno dall’esilio.

Accompagnati dagli ottimi dolci preparati dai ragazzi dell’Uovo di Colombo e con la collaborazione dell’Associazione Giorgio Tazzioli – L’Asino che Vola, con grande impegno di tutti noi del TOF  abbiamo creato un motivo di incontro che ha scaldato molti cuori durante i freddi mesi invernali e che verrà ripetuto, ma con temi più leggeri e con bevande fresche, durante l’estate coi nostri Ritratti d’Estate.

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Grazie a tutto il TOF: a Laura per la sua voce calda e la sua accuratezza nel parlare degli autori,  a Furio per la sua energia e per le lezioni di tecnica poetica, a Ilde sempre a braccetto con la Szymborksa, a Giorgio con le poesie politicamente impegnate e il  bellissimo sottofondo musicale, a Perla per averci portato una sempreverde Alda Merini,  a Paolo dal cuore rock anche nella poesia, a Francesca che sa che la poesia è anche nei Salmi, a Lory per la sua rabbiosa passione e a Simone sempre quieto ma la cui poesia politica è stata una piccola bomba morale.

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Tutti hanno collaborato  con un amore profondo per la poesia, hanno portato poesie scritte di proprio pugno oppure testi di autori tanto amati.

Un’esperienza che testimonia come la cultura sia ancora viva e presente.

 

A presto coi Ritratti d’estate. ritratti

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